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Der Minister für Unternehmen, Adolfo Urso, auf der Generalversammlung der Federvini.
Der Plan", so Urso, “wird nächsten Monat anlaufen. Transition 5.0 ist ein in Europa einzigartiger Plan, der die beiden Übergänge, den digitalen und den grünen, aber auch die Ausbildung umfasst.
„Wir rechnen damit, dass wir bereits im letzten Quartal dieses Jahres Steuergutschriften in Höhe von 13 Milliarden Euro auf den Weg bringen können, die im Laufe des Jahres 2025 voll ausgeschöpft werden sollen“, so Urso: „Wir sind davon überzeugt, dass die Besonderheiten des italienischen verarbeitenden Gewerbes ‚das Schöne, das Gute und das gut Gemachte‘ sind. Drei Dimensionen, die den Menschen und die persönliche Pflege in den Mittelpunkt stellen. Wie bei Lebensmitteln, Kleidung und Möbeln. Dies sind die wichtigsten Vorzüge des Made in Italy, die mit Transition 5.0 auch auf ökologischer, wirtschaftlich-produktiver und sozialer Ebene nachhaltig werden sollen".
Laut CorCom hat Mimit die Ausarbeitung des Durchführungsdekrets abgeschlossen, das nun vom Mef geprüft wird, während es das operationelle Rundschreiben fertigstellt, das die Anweisungen enthält, die die Unternehmen befolgen müssen, um in den Genuss der Anreize zu kommen.
Mit dem Pnrr-Dekret, das der Oberste Rat im Februar dieses Jahres verabschiedet hat, wurde der Plan Transition 5.0 ins Leben gerufen, um den digitalen und grünen Wandel der Unternehmen zu unterstützen. Das Programm zielt darauf ab, Investitionen an diesen beiden Fronten durch eine innovative Steuergutschriftenregelung zu unterstützen.
Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025.
Alle aziende verrà concesso un credito d’imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell’impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento).
Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.
Industria 5.0, cos’è Definita dalla Commissione Europea un “completamento dell’industria 4.0”, Industria 5.0 è una rivoluzione culturale che ricolloca l’industria nella contemporaneità in cui agisce che produce utilizzando le tecnologie di ultimissima generazione ma includendo anche tutte le problematiche socio-ambientali che la quarta rivoluzione industriale ha lasciato insolute. A partire dell’aumento delle disuguaglianze, l’inquinamento, le minacce ai diritti fondamentali della persona e alla democrazia.
L’industria 5.0 è una Collaborative Industry, ossia un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina, con l’obiettivo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori e anche l’ambiente. Si tratta di un’evoluzione naturale dell’Industria 4.0 e si basa sullo sviluppo a ritmi serrati di tecnologie 4.0 sempre più potenti, in particolare nei settori dell’Ict, AI e robotica, che stanno portando alla realizzazione di Cyber Physical System (Cps) e dispositivi IoT sempre più potenti.
Secondo la visione dell’Unione Europea, “Industria 5.0 è in grado di apportare benefici all’industria, ai lavoratori e alla società”, si legge nel paper della Commissione “Industry 5.0: verso una industria europea sostenibile, human centric e resiliente”.
L’impatto sulle aziende Al centro del nuovo modello di produzione industriale ci sono l’approccio human centric, la sostenibilità e la resilienza.
Approccio human centric significa che la tecnologia deve essere utilizzata per adattare il processo di produzione alle esigenze del lavoratore e che i sistemi e le piattaforme non interferiscano con i diritti fondamentali dei lavoratori e rispettino la dignità umana.
Per quanto riguarda la sostenibilità, lo stress è sull’abilitazione di modelli di economia circolare e di efficienza energetica mentre la resilienza si riferisce all’obiettivo di sviluppare un più alto grado di robustezza nella produzione industriale e delle infrastrutture critiche.
Der Plan sieht Mittel in Höhe von 6,3 Mrd. EUR vor, zusätzlich zu den bereits im Haushaltsgesetz vorgesehenen 6,4 Mrd. EUR, also insgesamt rund 13 Mrd. EUR für den Zweijahreszeitraum 2024-2025.
Den Unternehmen wird automatisch eine Steuergutschrift gewährt, ohne vorherige Prüfung und ohne Diskriminierung aufgrund der Größe des Unternehmens, seines Wirtschaftszweigs oder seines Standorts. Erleichtert werden Investitionen in Sachanlagen und immaterielle Vermögenswerte, sofern eine Senkung des Energieverbrauchs der Produktionseinheit um mindestens 3 % (bzw. 5 %, wenn sie auf den von der Investition betroffenen Prozess bezogen ist) erreicht wird.
Darüber hinaus sind auch Investitionen in neue Investitionsgüter, die für die Eigenproduktion von Energie aus erneuerbaren Quellen erforderlich sind, sowie Ausgaben für die Ausbildung von Mitarbeitern zum Erwerb oder zur Festigung von Kenntnissen über Technologien für die digitale und energetische Umstellung von Produktionsprozessen zulässig. Die Verwendungsmethode sieht vor, dass der Kreditanspruch durch Einreichung des Formulars F24 in einer einzigen Rate verrechnet werden kann. Der bis zum 31. Dezember 2025 nicht ausgeglichene Überschuss wird in fünf gleichen Jahresraten ausgeglichen. |